Al via al Teatro Verdi di Padova, con un omaggio a Eleonora Duse, a Frida Kahlo e ad Ermia del Sogno di una notte di mezza estate, la danza contemporanea della Città di Padova promossa dall’assessorato alla cultura.
Le proposte realizzate grazie alla collaborazione e all’incontro delle programmazioni di Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale e la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale arricchiranno ancor di più l’offerta di danza della Città patavina.
Lo spettacolo FRIDA sarà l’apertura della XXVII edizione del festival Prospettiva Danza Teatro 2025 che, partendo dal Teatro Verdi, attraverserà i più prestigiosi luoghi della città: Palazzo della Ragione, Musei Civici Eremitani, il Centro Culturale Altinate – San Gaetano, il Piccolo Teatro, L’ex Chiesa di Sant’Agnese, con spettacoli e laboratori. Uscirà a dicembre il Bando per la premiazione della coreografia d’autore con il Premio Prospettiva Danza Teatro 2025.
Dal 7 dicembre all’11 maggio oltre 15 compagne internazionali calcheranno i palcoscenici della città. Tra queste l’ungherese Eva Duda Dance Company e le italiane COB Opus Ballet, Virgilio Sieni, Dewey Dell, Abbondanza Bertoni.
Preludio di questa felice sinergia sarà il 7 DICEMBRE con la Compagnia COB Opus Ballet che presenta LA DUSE, coreografie Adriano Bolognino. Un omaggio in occasione del centenario dalla scomparsa della Divina prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. La Duse ha cambiato l’uso del teatro, suggerendo, imponendo una sua diversa funzione per chi guardava. Ha trasformato la commozione per le tristi sorti delle donne che rappresentava in una riflessione sul dolore, con le sue chiavi interpretative sempre opposte a quel che il pubblico si aspettava. Gli spettatori ci descrivono non la Margherita di Dumas, né quella della Duse, ma quella che loro stessi hanno immaginato guardando l’attrice. Desidero portare agli occhi del pubblico tutte le emozioni che ha messo dentro le opere che interpretava, le sue impercettibili variazioni e il suo spingersi agli estremi limiti fino a diventare altra cosa. Altra cosa, rispetto a tutti gli altri. Nessuna opera sarà rimessa in scena, ma Eleonora Duse; e chi sa di questa straordinaria – perché fuori da ogni consuetudine – donna, spero possa riconoscere la disordinata, solitaria e ribelle Eleonora. Ma chi non sa, possa restarne comunque affascinato, come il pubblico che riusciva a capirla in tutto il mondo, nonostante lei abbia recitato solo in Italiano: «Cara mamma, ho visto la Duse ieri. La sua meravigliosa morte. Non potevo applaudire. Non potevo pensare alla Duse. Potevo solo tremare e piangere e stare il più possibile in silenzio al mio posto. Sembrava che li, proprio di fronte a me, ci fosse una donna gloriosa che scompariva. E quando morì, uno si sentiva senza speranza, tutto il resto sembrava essere morto con lei. Nessuna caduta, nessun rumore, pochissime parole, solo quello sguardo così giusto». (Edward Gordon Craig)
L’apertura della XXVII edizione del festival Prospettiva Danza Teatro 2025 sarà il 28 FEBBRAIO con FRIDA di Eva Duda Dance Company di Budapest, un lavoro sulla vita e l’arte della pittrice messicana Frida Kahlo che sta girando i più importanti teatri d’Europa. Lo spettacolo trasporta il pubblico in un viaggio esotico verso un mondo onirico in cui musica, arti visive e danza si uniscono insieme. Come in un tour guidato, la danza e le immagini delle opere mostrano la bellezza e le sfide della vita di Frida, donna e artista unica nel suo tempo ed esprimono l’appassionata natura della sua vita interiore. Mostrano un mondo interiore e una cultura profonda, creano un’atmosfera festosa e descrivono in pochi rimarcabili momenti la sua vita personale. Quello che viene mostrato non è la vita di Frida Kahlo, ma una visione teatrale di un mondo sensibile e pieno di colore, ispirato al percorso di vita dell’artista. Frida è un’artista conosciuta in tutto il mondo, e questo lavoro permette, per chi la ama, di vedere la sua arte e la sua vita in una nuova prospettiva. Molti sono stati ispirati dal suo lavoro, dalle sue battaglie per un equo trattamento, dalle sue visioni e dalla sua tenacia. Lo spettacolo, con un punto di vista contemporaneo, ci immerge nel Messico profondo, nella terra natale di Frida, con le sue sorprese e rivelazioni, mettendo una veste nuova alle emozioni e passioni che segnarono la sua vita. Frida è stata creata in collaborazione con Hungarian National Dance Theatre.
L’ultimo appuntamento nella sala grande del Teatro Verdi sarà il 17 APRILE con SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE e la figura di Ermia, una giovane ragazza, che rifiuta un matrimonio impostole dalla famiglia ribellandosi e rifiutando in modo veemente ogni tipo di convenzione. In scena ancora una volta i danzatori del COB, coreografati da Davide Bombana per questo loro nuovo progetto coreografico che celebra uno dei massimi esponenti della cultura mondiale, William Shakespeare, in una produzione che fonde musica classica, drammaturgia e danza contemporanea. Quella tra COB e Davide Bombana è una nuova collaborazione artistica che intende esplorare la relazione tra classico e contemporaneo con un linguaggio che possa parlare direttamente al cuore del pubblico. Il progetto continua idealmente il percorso di ricerca artistica che la compagnia persegue già da anni e che vede dialogare la danza contemporanea con storie e musiche classiche, considerate “di repertorio”, che diventano terreno fertile per la creazione di qualcosa di completamente diverso. Il classico diventa chiave di lettura per il mondo contemporaneo, con l’obiettivo di destrutturare e arricchire il repertorio per parlare di una realtà vissuta, tangibile, a noi vicina.
Info
Inizio spettacoli ore 20.30
Biglietteria
CARNET 3 spettacoli al Teatro Verdi da 30 a 75 €
BIGLIETTI da 5 a 32 €
ORARI
da martedì a sabato: ore 10.30 – 13.00 e 16.00 – 18.00
la domenica è aperta solo nei giorni con spettacolo un’ora prima dell’inizio dell’evento
negli altri giorni con spettacolo la biglietteria sarà aperta dalle 16:00 fino all’inizio dell’evento
Per aggiornamenti www.teatrostabileveneto.it