Al nastro di partenza la stagione 2024/2025 del Teatro Comunale Dario Fo, che quest’anno festeggia il suo venticinquesimo anniversario. Otto gli spettacoli che accompagneranno il pubblico da novembre ad aprile. Gli appuntamenti sono organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Camponogara in collaborazione con Arteven
Apertura il 26 novembre con ANDAVO AI 100 ALL’ORA, in cui Paolo Cevoli attraversa tutta la sua vita fino ai giorni nostri, per comprendere le nostre radici e ridere di noi stessi. Evento speciale di celebrazione dei 25 anni del Teatro Dario Fo l’11 dicembre con Matthias Martelli in MISTERO BUFFO, una riproposizione di quest’opera straordinaria con un linguaggio e un’interpretazione nuova e originale. Nella stessa giornata l’attore incontrerà gli studenti delle scuole alle ore 11.00 e il pubblico alle ore 19.00, per un dialogo su questo celebre spettacolo di Dario Fo. Si prosegue il 19 dicembre con Teatro Bresci in PICCOLI CRIMINI CONIUGALI, una commedia al vetriolo che diverte e tiene con il fiato sospeso, in cui l’arte è lo strumento catartico per liberarci dai nostri lati oscuri (imparando a riconoscerli). Il primo appuntamento dell’anno nuovo è il 16 gennaio con Marta Cuscunà e il suo SORRY, BOYS. Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze, ispirato a un fatto realmente accaduto nel 2008 in una scuola superiore degli Stati Uniti, dove 18 ragazze under 16 avrebbero pianificato in forma condivisa la loro gravidanza, come parte di un patto segreto per allevare insieme i bambini in una specie di comune femminile. Monica Guerritore approda a Camponogara il 20 febbraio: in LA SERA DELLA PRIMA rivela i tanti segreti della vita di una giovanissima quindicenne che diventa attrice e icona del teatro e del cinema. Il 28 febbraio è la volta di Antonella Questa in VECCHIA SARAI TU!, che mette a confronto tre generazioni offrendo un ritratto divertente e amaro sullo scorrere del tempo. Una serata all’insegna della danza il 20 marzo con LE TANGO DES MALFAITEURS della Compagnia Naturalis Labor, ironico e spiritoso spettacolo sulle complicazioni umane delle relazioni e dell’amore. Chiude la stagione il 2 aprile César Brie in RE LEAR è MORTO A MOSCA, racconto di due attori ebrei condannati per aver immaginato un teatro d’arte in lingua yiddish nell’Unione Sovietica di Stalin.
Biglietteria
ORARI UFFICIO CULTURA Piazza Mazzini 1. Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00