Arteven Academy: si è conclusa la prima edizione

Presenti oggi al Teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave – luogo in cui si sono svolte le lezioni pratiche di Arteven Academy – per un saluto istituzionale, trasformato poi in un confronto aperto e costruttivo Fabio Menin, direttore dell’U.O. Programmazione e gestione formazione professionale della Regione del Veneto, il sindaco di San Donà di Piave Alberto Teso, Giancarlo Marinelli, direttore di Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale, Fabrizio Collauto e Lucia Tanduo di Isfid Prisma s.c.

“Il progetto Arteven Academy è stato finanziato nell’ambito del “Programma triennale della cultura 2022-2024” della Regione del Veneto, in particolare nelle parti in cui si prevedono interventi di formazione e aggiornamento professionale del personale artistico e tecnico – dichiara Fabio Menin, direttore dell’U.O. Programmazione e gestione formazione professionale della Regione del Veneto. Un’iniziativa che nasce dalla necessità di reperire figure tecniche, quali macchinisti ed elettricisti teatrali, affiancata alla possibilità di aprire nuove prospettive lavorative a ragazzi e ragazze che hanno il desiderio di diventare esperti di un settore che è puro artigianato artistico”.

“Un ringraziamento ai ragazzi, per l’esperienza che hanno deciso di intraprendere, alla Regione del Veneto per aver sostenuto questo progetto, ad Arteven e Isfid Prisma per l’impegno che hanno dedicato nel progettare questa iniziativa, a mio parere meravigliosa – afferma Alberto Teso, sindaco di San Donà di Piave. Come in tutti i luoghi dello spettacolo dal vivo, incluso il nostro Teatro Metropolitano Astra, c’è un mondo che il pubblico non vede: quello che si trova dietro le quinte. Un mondo fatto di persone che si dedicano ad una professione importantissima per un settore che da colore alle nostre vite”.

“L’idea dell’Academy – dichiara il direttore di Arteven Giancarlo Marinelli –  nasce dall’esigenza di introdurre nuove forze nel settore teatrale, fortemente colpito dalla pandemia da Covid-19. Alla chiusura dei teatri è seguita un’importante migrazione di personale qualificato verso altri settori lavorativi. Si è dunque presentata l’esigenza di reperire o di formare nuovo personale, e Arteven ha colto al volo l’opportunità di seguire la sua vocazione di promotore dell’arte teatrale sul territorio veneto. La formazione di nuove leve e l’apertura di nuove prospettive professionali ci è sembrata fondamentale in un momento delicato come questo. Abbiamo colto una sfida e deciso di trasformare un’esigenza in una possibilità, con l’idea di aprire nuove prospettive lavorative a ragazzi e ragazze, uomini e donne che hanno deciso di coglierne l’opportunità”.